Rugby, Menoncello eletto miglior giocatore del Sei Nazioni

Il centro azzurro ha preceduto le stelle delle formazioni anglosassoni. Soltanto Masi ci era riuscito prima
Rugby, Menoncello eletto miglior giocatore del Sei Nazioni© ANSA

Timido, riservato, non molto espansivo, ragazzo dal profilo basso, ma quando scende in campo in campo mostra tutto il suo valore, che significano placcaggi, avanzamenti, off load. Questo in estrema sintesi è Tommaso Menoncello, nominato “miglior giocatore del Sei Nazioni 2024. Una nomination che ha coinvolto 146.000 elettori sparsi in Europa. Tommaso ha ottenuto il 33% dei voti, precedendo l’irlandese Bundee Aki, l’inglese Ben Earl e lo scozzese Duhan van dei Merwe. Dopo la miglior meta realizzata nel corso del Torneo assegnata all’estremo azzurro Lorenzo Pani, arriva il riconoscimento al “centro” azzurro che milita nel Benetton Treviso. L’onda lunga dell’ottimo torneo disputato dall’Italia di Gonzalo Quesada, conclusasi con un quinto posto, ma con due vittorie e un pareggio, non si è ancora esaurita.
«Non me lo aspettavo, ha dichiarato il 21enne trevigiano, non ci ho neppure pensato, sono contentissimo, sono grato a moltissime persone, in primis la mia famiglia che mi ha portato a provare a correre con l’ovale in mano, dopo che la squadra di calcio di Paese (Treviso) era fallita. Poi la squadra dove gioco e l’allenatore Gonzalo Quesada: è un creativo, un tecnico che ti dà fiducia, a cui piace molto stare in campo e dare consigli. La notizia è arrivata mercoledì alla Ghirada (centro di allenamento del Benetton). È arrivato il presidente Marzio Innocenti con il Trofeo, abbiamo festeggiato con i miei compagni di squadra, specie con Michele Lamaro e Nacho Brex eletti nel 15 ideale del Sei Nazioni».

Il secondo azzurro

Tommaso Menocello è il secondo azzurro a vincere questa particolare classifica. Nel 2011 fu miglior giocatore l’estremo azzurro Andrea Masi. «Quando è stato nello staff di Treviso, Masi è sempre stato prodigo di consigli nei miei confronti. Ringrazio anche Nacho Brex, è stato uno dei primi ad accogliermi a Treviso e con lui ho un grande feeling che ho costruito in tre anni, sia in campo che fuori. Lui ha famiglia, è qualche anno più vecchio di me, magari ha altri interessi, ma ci capiamo bene quando siamo in campo». A chi voglio assomigliare? A Sonny Bill Williams, un All Blacks che univa nel gioco intelligenza ed eleganza che si è pure dedicato al pugilato (peso massimo), altro sport che mi piace molto. Gli off load di Sonny sono inimitabili. Ne ho fatto uno stupendo pure io contro la Francia, in seguito a un calcio di Capuozzo, il mio off load era rivolto a Ross Vintcent, poi l’arbitro ha fermato il gioco, considerandolo “un avanti”. Il numero 12 dell’Italia è stato anche il giocatore più giovane a marcare una meta nel Sei Nazioni, fu durante Italia-Francia del 2022 a 19 anni.

Quest’anno Tommaso è rimasto a secco, senza segnature.
«Cosa faccio quando non sono sul campo? Beh, quello che fa un ragazzo della mia età, gli amici, la ragazza, resto ad ogni buon conto molto concentrato sul rugby». A proposito nessun festeggiamento particolare, sino alla prossima settimana, oggi si gioca (ore 18,30) contro il Lions per gli ottavi di finale di Challenge Cup a Treviso». Domani sarà la volta delle Zebre impegnate in Sudafrica a Durban contro gli Sharks. Nel weekend in programma anche la 17ª giornata dell’Élite Serie A.

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